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domenica 26 ottobre 2025

Nuove speranze per combattere l'ansia

    Alcuni ricercatori dell’Università di Colonia hanno effettuato delle ricerche su animali affetti da sintomi simili a quelli che affliggono gli esseri umani ansiosi. 

   Utilizzando mini-microscopi per monitorare l’attività di singoli neuroni del cervello, gli scienziati sono riusciti ad osservare che alcuni neuroni dell’ipotalamo vengono attivati ogni volta che gli animali riescono a superare gli stati d’ansia esplorando l’ambiente o essendo attratti dal cibo. 

   Considerato che tale miglioramento è generato dall’aumento dell’attività dei neuroni sensibili alla leptina, si ritiene che una terapia farmacologica similare possa contrastare i disturbi dell’ansia.

   Nip



lunedì 13 ottobre 2025

Nuove terapie contrasteranno il Parkinson

    Una ricerca scientifica tutta italiana ha consentito di identificare alcune alterazioni metaboliche presenti nei soggetti affetti da Parkinson. 

   Considerato che tali anomalie non vengono riscontrate nelle persone esenti dalla grave malattia, gli scienziati hanno iniziato a studiare le modalità terapeutiche miranti alla correzione delle alterazioni mediante approcci medicamentosi combinati in modo da mitigare il processo neurodegenerativo. 

   I ricercatori hanno dichiarato che la possibilità di eliminare le anomalie del metabolismo consentirà di ridurre notevolmente gli effetti disastrosi di un male che attualmente viene considerato una delle più gravi patologie esistenti.

   Nip



domenica 5 ottobre 2025

Parkinson diagnosticabile prima della comparsa dei sintomi

   Una ricerca internazionale ha consentito di individuare la patologica variazione degli “oligomeri”, proteine presenti nel cervello, che nei soggetti affetti dal Parkinson raggiungono una particolare luminosità. 

   La scoperta è dovuta all’utilizzo di un microscopio a “fluorescenza ultrasensibile”, che ha consentito di individuare la mutazione che si verifica nelle proteine all’insorgenza della malattia. 

   “È stato come trovare l’ago in un pagliaio”, hanno dichiarato i ricercatori, i quali sostengono di poter individuare la “degenerazione” ancor prima che si manifestino i sintomi.  Ciò consentirà di contrastare anche altre patologie, come il temuto Alzheimer.

   Nip



domenica 28 settembre 2025

Sane abitudini di vita favoriscono longevità e benessere psicofisico

    Confermate le chiavi che favoriscono la longevità. 

   Uno studio condotto da un istituto spagnolo di ricerca scientifica ha avvalorato l’importanza delle sane abitudini di vita per la conservazione di uno stato ottimale di salute. 

   I ricercatori hanno utilizzato tecniche mininvasive per studiare la mappa genomica di una ultracentenaria spagnola.

   La donna ha già compiuto 117 anni conservando condizioni fisiche eccezionali contraddistinte da caratteristiche protettive per il cervello e per il cuore, nonché livelli molto bassi di infiammazioni, grazie all’assenza di abitudini dannose come il fumo, nonché dieta sana e rapporti sociali stimolanti.

   Nip




domenica 14 settembre 2025

L'Intelligenza Artificiale semplifica la ricerca scientifica

    La ricerca tradizionale che ha prodotto farmaci antitumorali ha seguito l’approccio basato sull’attivazione e disattivazione di singole proteine, fino all’individuazione dei più efficaci “ingredienti” capaci di contrastare lo sviluppo del cancro.

    I ricercatori della Harvard Medical School hanno paragonato tale processo a quello seguito da uno chef impegnato a “combinare” una nuova ricetta. Tale procedura, però, è molto complessa e richiede molto tempo prima di individuare il giusto “dosaggio”.

    Per semplificare tale procedura, i ricercatori hanno “addestrato” l’Intelligenza Artificiale che ha raggiunto il medesimo risultato in un venticinquesimo di tempo.

    Nip



domenica 7 settembre 2025

Potenziabile la guarigione delle ferite

    I globuli bianchi sono elementi del nostro organismo che svolgono una preziosa azione di difesa dagli agenti patogeni. 

   I “macrofagi” sono una particolare categoria di tali “attori del sistema immunitario”, che svolgono il prezioso compito di eliminare le parti danneggiate e di stimolare l’azione delle altre cellule immunitarie. 

   Un recente studio del Trinity College di Dublino ha scoperto che la stimolazione elettrica dei “macrofagi” potenzia l’azione antinfiammatoria e, cosa sorprendente, attiva l’azione dei geni che promuovono la formazione dei nuovi vasi sanguigni e producono una più celere riparazione dei tessuti.

   Nip



domenica 31 agosto 2025

Nuove cure per contrastare la demenza frontotemporale

    Una recente ricerca condotta in collaborazione tra l’Istituto Italiano di Tecnologia e le Università di Losanna e “La Sapienza” di Roma, alimenta nuove speranze in merito alle possibilità di cura di una grave malattia neurodegenerativa definita “demenza frontotemporale” fino ad oggi ritenuta incurabile. 

   Tale patologia è causata da mutazioni che si verificano nella proteina TAU che riveste un ruolo importante nel funzionamento dei neuroni. 

   I ricercatori hanno scoperto che il trattamento delle cellule compromesse con il “bezafibrato”, un farmaco comunemente usato per ridurre il colesterolo, contrasta notevolmente la patologia neurologica.

   Nip