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mercoledì 7 dicembre 2016

Le "bufale" che rendono...

Le nuove tecnologie hanno cambiato il mondo a tal punto da condizionare ogni attività dell’uomo, ivi compresa quella politica. Nel terzo Millennio stanno emergendo attività nuove divenute eccezionali fonti di guadagno di persone senza scrupoli che si arricchiscono speculando sulla credulità della gente. Negli USA, ad esempio, esistono Siti Web che diffondono notizie false (fake news) durante le campagne elettorali, destando la curiosità dei creduloni che “cliccano” sulla pagina del sito contribuendo ad aumentare il numero delle “visite”. Se la “bufala” (hoax) è ben architettata e riesce ad incuriosire, la notizia viene “cliccata” da milioni di ingenui curiosi e diventa “virale”, traducendosi in una straordinaria fonte di guadagno per il proprietario del Sito Web. Gli esperti sostengono che le “bufale” diffuse tramite internet hanno notevolmente contribuito a “costruire” la vittoria di Trump nelle recenti elezioni USA.
Paris Wade e Ben Goldman, due giovani proprietari di un Sito Web che ha diffuso le false notizie meglio architettate, hanno guadagnato un mucchio di dollari ed hanno onestamente ammesso la loro “responsabilità” sull’imprevisto successo di Trump. Hanno dichiarato, inoltre, di essere pronti a cambiare “direzione”, perché ora le “bufale” contro la Clinton e i democratici risulterebbero meno efficaci, per cui si dichiarano intenzionati a costruire altre “bufale”, questa volta destinate a denigrare i conservatori, con maggiori possibilità di tradursi in “bufale virali” e quindi in nuove fonti di facili guadagni.
Guarda tu che trovate originali costruite sull’inganno talmente ben fatto da apparire come la verità assoluta che “contagia” la massa e foraggia i suoi disonesti “diffusori”!
Chissà se in Italia qualcuno sta pensando di costruire qualche Sito Web che specula sulla buona fede della gente, contribuisce a spostare milioni di voti e per giunta riesce a trarne inimmaginabili vantaggi economici? …Forse ci ha già pensato!

Nip

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