LA REALTA’
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LE MENZOGNE
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Il testo della Riforma che
disciplina il Referendum.
Sono evidenziate e sottolineate le parti INVARIATE. In corsivo le innovazioni che conferiscono nuovi poteri ai Cittadini.
È indetto un referendum popolare per deliberare l’abrogazione,
totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando
lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque consigli regionali.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato
alla votazione la maggioranza degli aventi diritto o, se avanzata da ottocentomila elettori,
la maggioranza dei votanti alle ultime elezioni della Camera dei deputati, e se è raggiunta la maggioranza dei
voti validamente espressi.
Non vi sono dubbi sulla conservazione del preesistente diritto di
proporre il referendum, ma viene incrementato il potere del voto se la
proposta viene avanzata da 800.000 richiedenti.
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Abbiamo tutti sentito dai vari
sostenitori del no le seguenti MENZOGNE che dovrebbero scaturire dall’approvazione
della Riforma:
-Viene ridotto il diritto dei
Cittadini di proporre il referendum
-Si penalizza la volontà
dell’elettore
-Si favoriscono le
Organizzazioni Sindacali
-Si vuole mortificare
l’iniziativa popolare
-È un ‘attentato’ alla nostra
Costituzione
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lunedì 21 novembre 2016
La verità sul referendum
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