Alcuni ricercatori dell’Università di Colonia hanno effettuato delle ricerche su animali affetti da sintomi simili a quelli che affliggono gli esseri umani ansiosi.
Utilizzando mini-microscopi per monitorare l’attività di singoli neuroni del cervello, gli scienziati sono riusciti ad osservare che alcuni neuroni dell’ipotalamo vengono attivati ogni volta che gli animali riescono a superare gli stati d’ansia esplorando l’ambiente o essendo attratti dal cibo.
Considerato che tale miglioramento è generato dall’aumento dell’attività dei neuroni sensibili alla leptina, si ritiene che una terapia farmacologica similare possa contrastare i disturbi dell’ansia.
Nip

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