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venerdì 2 dicembre 2016

Le innumerevoli menzogne dei sostenitori del no.





LE MENZOGNE
LE PROVE DELL’INGANNO

Con la Riforma si rischia di innescare una deriva autoritaria!
Tutto il potere ad un uomo solo!
La riforma non cambia minimamente i poteri del Governo né quelli del Premier. Nessuno è stato capace di indicare l’Articolo o il comma che lo prevede. Proverbiale il dibattito tra Renzi e Zagrebetski al quale è stata posta la domanda ma ancora attendiamo la risposta.

Viene stravolta la Costituzione!
Quasi un terzo degli Articoli vengono  completamente cambiati!
La maggior parte dei 47 articoli viene modificata solo per adeguare il testo al mutamento di condizioni ovvie e scontate. Esempio: l’abolizione del Senato e delle Province impone di cancellarne  le parole dagli articoli che le prevedono. Si tratta, quindi, di un solo adeguamento formale.

 Poi ci sono articoli che non si possono non condividere in quanto sanciscono il riferimento al Regolamento della Camera o fissano garanzie riguardanti i diritti delle minoranze o l’obbligo dei membri del governo di ‘assistenza’ alle sedute della Camera dei Deputati (Artt. 60-63-64), o la soppressione del CNEL (Art. 99) o disciplinare i pareri del Senato (Art. 126) o fissare il limite agli emolumenti dei consiglieri regionali (Art. 122).

Gli elettori vengono privati del loro diritto. Non si potranno più eleggere i Senatori”!
I senatori saranno eletti in conformità alle scelte espresse dagli elettori” in occasione del rinnovo dei Consigli regionali.

C’è già la proposta di Legge che lo prevede, ma può essere approvata solo DOPO la modifica della Costituzione.


 


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