LE MENZOGNE
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LE PROVE DELL’INGANNO
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Con la Riforma si rischia di
innescare una deriva autoritaria!
Tutto il potere ad un uomo solo!
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La riforma non cambia
minimamente i poteri del Governo né quelli del Premier. Nessuno è stato
capace di indicare l’Articolo o il comma che lo prevede. Proverbiale il
dibattito tra Renzi e Zagrebetski al quale è stata posta la domanda ma ancora
attendiamo la risposta.
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Viene stravolta la Costituzione!
Quasi un terzo degli Articoli
vengono completamente cambiati!
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La maggior parte dei 47
articoli viene modificata solo per adeguare il testo al mutamento di
condizioni ovvie e scontate. Esempio: l’abolizione del Senato e delle
Province impone di cancellarne le
parole dagli articoli che le prevedono. Si tratta, quindi, di un solo
adeguamento formale.
Poi ci sono articoli che non si
possono non condividere in quanto sanciscono il riferimento al Regolamento
della Camera o fissano garanzie riguardanti i diritti delle minoranze o l’obbligo
dei membri del governo di ‘assistenza’ alle sedute della Camera dei Deputati
(Artt. 60-63-64), o la soppressione del CNEL (Art. 99) o disciplinare i
pareri del Senato (Art. 126) o fissare il limite agli emolumenti dei
consiglieri regionali (Art. 122).
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Gli elettori vengono privati
del loro diritto. Non si potranno più eleggere i Senatori”!
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I senatori saranno eletti “in
conformità alle scelte espresse dagli elettori” in occasione del rinnovo dei
Consigli regionali.
C’è già la proposta di Legge che lo prevede, ma può essere
approvata solo DOPO la modifica della Costituzione.
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venerdì 2 dicembre 2016
Le innumerevoli menzogne dei sostenitori del no.
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