Se non ricordo male, i signori
del no dicevano che subito dopo il 4 dicembre sarebbero cambiate le condizioni
degli Italiani.
Liquidato Renzi, si sarebbero miracolosamente
risolti tutti i problemi.
Come?, se nessuno vuole assumersi
la responsabilità di assicurare un governo per affrontare urgenti questioni
interne ed internazionali? (non dimentichiamoci che le popolazioni terremotate
attendono importanti provvedimenti della massima urgenza).
Di responsabilità di governo,
neanche a parlarne; di sostegno per risolvere le più urgenti questioni, men che
meno. Si era parlato di legge elettorale per risolvere il problema dell’ingovernabilità,
ma ora non si vuole attendere neanche un minuto. Si sa che l’attuale legge è
impraticabile, ma si dice di voler votare subito per rispettare la volontà
degli elettori (senza tenere conto dei rischi di una probabile stagnazione dell’azione
del parlamento).
Vorrei vedere quale situazione si
sarebbe creata, in mancanza di chi si assume l’onere di assicurare un governo
al Paese, pur conoscendo i rischi che si corrono esponendosi alle critiche di
chi non è capace di agire, ma si limita a sbraitare.
Chissà se qualcuno riuscirà a
riflettere sugli avvenimenti di questi giorni e valutarli alla luce di quanto
promesso da chi diceva che votando no sarebbero state cambiate le sorti dell’Italia!
Dovremmo ricordarcele quelle vane
promesse, senza escludere quella della possibilità di attuare entro sei mesi la Riforma Costituzionale
perfetta!
Nip
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