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lunedì 18 febbraio 2019

La plastica biodegradabile


Si parla con sempre maggiore insistenza di plastica biodegradabile ottenuta dagli scarti di vegetali   trasformati grazie all'azione dall'anidride carbonica, con grandi vantaggi per la purificazione dell'atmosfera. Recentemente si è scoperto che il nuovo prodotto, definito "plastica buona", si degrada con l'acqua nella quale proliferano batteri che si cibano dei biopolimeri di cui sono ghiotti. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla scoperta che tali batteri diventano a loro volta cibo per altri microorganismi (Alcanivorax borkumensi) che sono capaci di trasformare le scorie degli idrocarburi che inquinano i mari. C'è da chiedersi soltanto se i ricercatori capaci di intraprendere itinerari così sorprendenti e virtuosi possano ricevere l'adeguato sostegno per sviluppare la loro attività, con grande vantaggio per le acque dei nostri mari e per i vasti territori soffocati dalla plastica.

Nip


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