Il 10 aprile 2019 rimarrà memorabile per gli amanti di astrofisica
e astronomia. Gli scienziati hanno osservato un buco nero puntando numerosi telescopi
tra di loro collegati, approntati in varie nazioni. Al centro di una galassia
lontanissima c'è un vortice che risucchia la materia circostante. Ha una massa
di miliardi di volte superiore a quella del nostro sole e risucchia al suo
interno tutto ciò che si trova nel suo "orizzonte degli eventi", ivi
compresa la luce (da ciò il nome).
Enormi passi avanti nella conoscenza delle dinamiche che
regolano il nostro universo e che, ancora una volta, confermano le grandiose
intuizioni di Albert Einstein.
Una considerazione confortante: pare che il gigantesco buco nero, malgrado le sue dimensioni, esageratamente superiori rispetto a quello che si trova al centro della nostra galassia, sia in grado di "ingoiare" solo i corpi celesti o le nebulose che si trovano nelle vicinanze.
Una considerazione confortante: pare che il gigantesco buco nero, malgrado le sue dimensioni, esageratamente superiori rispetto a quello che si trova al centro della nostra galassia, sia in grado di "ingoiare" solo i corpi celesti o le nebulose che si trovano nelle vicinanze.
Nip

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