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mercoledì 27 maggio 2020

Caro giovane amante della "movida"


Premetto di comprendere il desiderio di riprendere i contati con gli amici per trascorrere insieme momenti spensierati, magari sorseggiando una bevanda dissetante. So anche che circolano critiche insensate contro le restrizioni o le "eccessive" misure di prevenzione che possono anche risultare alquanto fastidiose. Io, però, ti ricordo che la prudenza non è mai troppa e ti suggerisco di fare un ragionamento alquanto semplice: se ti trovi in mezzo ad un gruppo di 15/20 ragazzi, pensa che tra di voi ci potrebbe essere un asintomatico potenzialmente in grado di trasmettere il virus a qualcuno dei presenti che al termine della "movida" fa rientro a casa dove incontra altre persone (coinquilini, genitori o anche nonni). Cosa può succedere se il contagio produce effetti gravi? Pensaci,… e fatti venire qualche dubbio. Magari non ti sarà difficile comprendere che il discorso sulla prudenza rimane il più logico. Nel frattempo potrai aggiornarti sulla veridicità delle voci che stupidamente banalizzano i consigli suggeriti da prestigiosi esperti di tutto il mondo.

Nip


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