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mercoledì 21 aprile 2021

Dalla rivoluzione verde alla controrivoluzione

 

Era stata definita "rivoluzione verde" l'innovazione che nel secolo scorso aveva consentito di combattere la fame nel mondo grazie ad un incremento della produzione agricola basata sull'utilizzo di nuove tecnologie, diserbanti e fertilizzanti chimici, nonché diffusione incontrollata di monocolture ibride spesso protette mediante l'uso di pesticidi. L'incremento delle rese ha consentito di sfamare molta più gente, ma gli effetti negativi di tali innovazioni hanno prodotto danni incalcolabili:  scarsa qualità dei prodotti, diminuzione della fertilità del suolo, distruzione della biodiversità e scomparsa delle specie autoctone, nonché enorme perdita di posti di lavoro. Ora pare ci sia una nuova tendenza basata su: valorizzazione dei sementi antichi, agricoltura biologica, nuovo rapporto con  il suolo ed affermazione dell'agricoltura "relazionale". Forse possiamo sperare nella controrivoluzione!

Nip


 

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