Il nostro "Mongibello" ci regala incessanti manifestazioni che vengono costantemente monitorate dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). I controlli sono stati intensificati per comprendere meglio la portata dei fenomeni. Di recente è stata utilizzata anche la "Tomografia sismica" che consente di rilevare le variazioni di intensità delle onde telluriche che diventano più lente quando attraversano la lava. È stata accertata la presenza di accumuli di magma a profondità che vanno dai 4 ai 9 chilometri. Ciò che acuisce la particolare "vivacità" del vulcano è anche la presenza di sacche di magma rilevate in prossimità dei crateri sommitali. Meglio avere pazienza.
Nip
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