Fitto mistero sull'interruzione della diretta che trasmetteva il discorso di Putin, sulla scomparsa di tecnici che coordinavano la trasmissione, ma soprattutto sulla serie di fischi rivolti all'oratore che sciorinava una valanga di falsità.
Il crudele dittatore pensava di conquistare in poche ore l'Ucraina e invece non ci sta riuscendo, nonostante l'invio di rinforzi e il lancio di missili che continuano a fare stragi di innocenti.
Intanto, il folle continua a ingannare i suoi e tenta di farlo con il mondo intero, ma le sue menzogne sono sempre più fragili. Ha destituito i generali incapaci, secondo lui, di annientare l'esercito ucraino, ma il disastro sulle colonne militari russe continua a diffondersi. Si parla di diecimila militari sovietici morti, tra cui numerosi generali. I mezzi pesanti distrutti non si contano più. Alcuni territori conquistati ritornano nelle mani dei coraggiosi Ucraini, molti dei quali sono tornati a difendere la libertà, dopo avere accompagnato alla frontiera i familiari in cerca di asilo.
Non sappiamo cosa sta succedendo intorno al dittatore, ma le ultime stranezze cominciano a destare qualche dubbio sull'ostentata "sicurezza" del folle despota.
Nip
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