Alcuni esami diagnostici vengono effettuati solo con l’utilizzo di agenti di contrasto che possono risultare rischiosi per la salute, tanto da richiedere lo scrupoloso controllo del dosaggio.
I rivelatori utilizzati fino ad ora hanno una sensibilità parziale che i ricercatori dell’Università Milano Bicocca sono riusciti a potenziare sperimentando una “nano-spugna scintillante” che assorbe totalmente i gas radioattivi e li segnala emettendo una luce visibile che ne rivela la presenza con una precisione assoluta.
Il Prof. Monguzzi, coordinatore della ricerca, sostiene che il nuovo dispositivo sarà meno costoso e molto più preciso.
Nip
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