Dagli ultimi dati emersi anche a seguito delle rilevazioni satellitari, le superfici boschive italiane incendiate nel solo mese di luglio superano i 53mila ettari di vegetazione. Ciò equivale ad un’ampiezza superiore al doppio di quella siciliana.
Il dato è sconcertante, anche perché si riferisce ad un solo mese. Ciò dimostra che non si può sperare più sul pronto intervento e sulle azioni messe in atto per spegnere le fiamme.
La prevenzione dovrà fare un salto di qualità e trovare soluzioni immediate per ridurre drasticamente le sempre più estese superfici incolte.
Nip

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