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domenica 29 settembre 2024

Terapie meno invasive per contrastare l'epilessia

    Le terapie praticate contro l’epilessia prevedono l’attuazione di una tecnica che modifica geneticamente i neuroni, al fine produrre le opsine, proteine capaci di contrastare l’attivazione dei neuroni responsabili dell’alterazione delle normali funzioni del cervello e della conseguente comparsa dell’epilessia. 

   Tale metodo, che attiva le proteine stimolate dalla luce, richiede l’inserimento di fibre ottiche nel cervello. 

   Per evitale tale intervento, che risulta invasivo e rischioso, un gruppo di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia, sta sperimentando un metodo capace di riprodurre nel cervello il processo che imita l’attivazione della luminescenza delle lucciole.

   Nip


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