La struttura del diamante è costituita da un “cuore” composto di carbonio14, un isotopo radioattivo che genera il movimento continuo di elettroni che emettono energia pressoché inesauribile.
I ricercatori dell’Università di Bristol sono riusciti a creare un congegno che utilizza l’energia emessa dagli elettroni e la immagazzina mediante un processo simile a quello dei pannelli solari. Ciò ha consentito di creare delle microbatterie a basso potenziale che però sono praticamente inesauribili.
La prospettiva è quella di poter alimentare congegni salvavita come i “pacemaker” che non avranno più bisogno della sostituzione delle batterie.
Nip
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