Rovente mimosa
Piaghe dolenti
deformano le gote
che ancor patiscono
la morsa tagliente.
L’acida offesa,
rovente, corrode,
come il vetriolo
impietoso
che ha spento
la dolce luce
di un volto innocente.
Piaghe increspate,
riflesse al mattino
da quello specchio
che non sa mentire.
Piaghe che il
tempo
indurisce pian
piano,
per farne scorza
robusta
che copre
solo l’ustione,
lasciando il
tormento
per
l’incredibile
gesto violento
di quel codardo
che un tempo osava
portarle in dono
la gialla mimosa.
Ora lei sa
che l’offesa impietosa
non ha scalfito il suo
animo fiero,
…glielo rivela lo
specchio sincero
che non nasconde l’oltraggio perenne.
L’orgoglio
indenne
che
sfida anche l’onda
d’aguzze
spine
che pungono il cuore,
non sa fermare
il silente affiorare
di calde lacrime
or traboccanti
su di un rugoso
e ancor gelido strato
che il mite viso
ha per sempre sfregiato.
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