Caro
Cuperlo ti scrivo …
Lettera
aperta a Gianni Cuperlo
Quando
ho percepito i malumori sordamente manifestati da alcuni esponenti del PD, ho
cominciato a temere per il futuro di Renzi. Mi erano tornate le incertezze di un
passato che aveva regalato il timone del comando all’avversario, grazie all’ottusità
di lacerazioni buone solo a rendere più facile il suicidio politico.
Mi
sono detto: “vuoi vedere che saremo ancora capaci di gettare alle ortiche quell’opportunità
che da più parti viene descritta come ‘ultima spiaggia’ ”?
M’era
venuto il magone pensando di dover soffocare la speranza che aveva fatto
rifiorire in me Matteo Renzi, nei cui confronti, per la verità, avevo dapprima nutrito
qualche dubbio.
Vero
è che l’accelerazione da lui voluta poteva far insorgere non poche perplessità,
ma quando è stata percepita la sua travolgente azione, in molti hanno compreso
che Renzi aveva la stoffa per affermarsi
come leader vincente.
Più
consensi arrivavano dall’esterno, però, maggiori malumori si percepivano all’interno del PD e
questo non avrebbe prodotto nulla di buono.
Superate
le Idi di marzo, sono arrivate le tue
dichiarazioni che con il passare del tempo divengono sempre più chiare ed
illuminanti. Mi è bastato comprendere il tuo stato d’animo per avvertire il
ritorno dell’ottimismo.
Il
non riesco a prevedere l’esito delle
coraggiose sfide che Renzi continua a lanciare senza mostrare il minimo segno
di cedimento, ma ora so che qualcosa sta cambiando anche all’interno del PD. Se
il tuo esempio riuscirà contagiare qualche altro irriducibile, allora ne
vedremo delle belle e forse si riuscirà a dare qualche risposta alla gente che
spera.
Nip.
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