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martedì 1 aprile 2014

Questo sì che si chiama ragionare




Caro Cuperlo ti scrivo …

 

 

Lettera aperta a Gianni Cuperlo

 

Quando ho percepito i malumori sordamente manifestati da alcuni esponenti del PD, ho cominciato a temere per il futuro di Renzi. Mi erano tornate le incertezze di un passato che aveva regalato il timone del comando all’avversario, grazie all’ottusità di lacerazioni buone solo a rendere più facile il suicidio politico.

Mi sono detto: “vuoi vedere che saremo ancora capaci di gettare alle ortiche quell’opportunità che da più parti viene descritta come ‘ultima spiaggia’ ”?

M’era venuto il magone pensando di dover soffocare la speranza che aveva fatto rifiorire in me Matteo Renzi, nei cui confronti, per la verità, avevo dapprima nutrito qualche dubbio.

Vero è che l’accelerazione da lui voluta poteva far insorgere non poche perplessità, ma quando è stata percepita la sua travolgente azione, in molti hanno compreso che Renzi aveva la stoffa per  affermarsi come  leader vincente.

Più consensi arrivavano dall’esterno, però, maggiori  malumori si percepivano all’interno del PD e questo non avrebbe prodotto nulla di buono.

Superate le Idi di marzo, sono arrivate  le tue dichiarazioni che con il passare del tempo divengono sempre più chiare ed illuminanti. Mi è bastato comprendere il tuo stato d’animo per avvertire il ritorno dell’ottimismo.

Il non riesco a prevedere  l’esito delle coraggiose sfide che Renzi continua a lanciare senza mostrare il minimo segno di cedimento, ma ora so che qualcosa sta cambiando anche all’interno del PD. Se il tuo esempio riuscirà contagiare qualche altro irriducibile, allora ne vedremo delle belle e forse si riuscirà a dare qualche risposta alla gente che spera.

Nip.

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