Le scorie radioattive da
collocare.
Latina, Sessa Aurunca, Trino
Vercellese e Caorso: sono le sedi delle centrali nucleari costruite in Italia
in un passato che sembra ormai lontano, ma che ritorna impetuoso per il
problema mai risolto delle scorie radioattive. Tra brusche interruzioni del funzionamento
per vari motivi, tra cui non mancarono numerosi rischi di vere e proprie
catastrofi, le centrali sono ferme da quasi un trentennio ed ancora turbano i
nostri sogni a causa della mancata soluzione dello stoccaggio delle svariate
migliaia di metri cubi di scorie radioattive da collocare in siti sicuri.
Figuriamoci se il loro funzionamento fosse continuato fino a giorni nostri!
Per fortuna le cose sono cambiate
ed ora si prospettano perfino abbassamenti dei costi di produzione dell’energia
che si può ottenere con lo sfruttamento
delle fonti rinnovabili. Questo significa che ci sono argomenti sempre più solidi
e convincenti per fronteggiare gli eventuali sostenitori del nucleare. Va detto
che da un po’ tempo questi ultimi sembrano essersi dileguati, ma mantenere viva
l’attenzione sui vantaggi delle rinnovabili e sui rischi del nucleare è sempre
cosa buona ed opportuna!
Nip.
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