Un'indagine effettuata su oltre
duemila giovani di età compresa tra 14 e 18 anni ha rivelato l'emergere di una
nuova patologia chiamata "nomofobia". Descrive la paura incontrollata
di rimanere sconnessi dalla rete telefonica mobile. Si tratta di una sorta di
dipendenza alimentata dalla miriade di "notifiche" che arrivano sullo
smartphone e inducono a rispondere alle sollecitazioni trasmesse dalle varie
applicazioni o a controllare l'incremento
numerico del "like". Considerato che la sensazione di piacere
trasmessa da tali meccanismi risulta simile a quella prodotta dall'assunzione
di oppiacei, con le ovvie conseguenze dell'assuefazione, conviene cominciare a
riflettere seriamente sul fenomeno per cercare di arginarlo.

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