Il nostro sistema di sudorazione
ci consente di combattere il caldo mediante l'evaporazione che fa abbassare la
temperatura della pelle, come avviene in un tessuto imbevuto di acqua che si
rinfresca al minimo alito di vento. Anticamente si rivestivano di tessuto bagnabile
i recipienti che nel periodo estivo mantevano gradevole la temperatura dell'acqua potabile. Sfruttando
lo stesso principio gli studiosi del Politecnico di Torino e dell'Istituto
Nazionale di Ricerca Metrologica stanno progettando un sistema che può
consentire di refrigerare le abitazioni sfruttando la luce del sole che fa evaporare
acqua da "moduli" componibili, alternativamente imbevuti anche di
soluzione salina. Sembra che la scoperta sia destinata a soddisfare le esigenze
delle singole abitazioni al posto dei condizionatori che assorbono tanta
energia elettrica. Non rimane che augurarsi il perfezionamento del progetto che
dovrebbe consentire un sensibile risparmio di energia elettrica, con
conseguente riduzione dell'inquinamento ambientale.
Nip
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