La rivista scientifica Nature Astronomy ha pubblicato la recente scoperta di un gruppo di ricercatori dell'Università Roma Tre che hanno individuato l'esistenza di altri laghi sul pianeta Marte, oltre quello che gli stessi scienziati avevano segnalato un paio d'anni fa. È un vanto per il nostro Paese, considerato che sulla sonda spaziale Marsis era piazzato un sonar, anch'esso di fabbricazione italiana, che riesce a scandagliare il suolo del pianeta rosso fino ad una profondità di cinque chilometri. La scoperta consente di comprendere qualche altro dettaglio sulla presenza dell'acqua su Marte e sulla formazione di parecchi laghi sui quali c'è uno strato di ghiaccio spesso più di un chilometro e mezzo. La notizia ha ridestato le vecchie ipotesi che auspicano la spedizione su Marte con la presenza dell'uomo, ma incognite e rischi sono così eccezionali da escludere, per ora, ogni probabilità di riuscita.
Nip
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