Visualizzazioni totali

giovedì 10 marzo 2022

La spietata missione speciale

 

   L'attacco all'Ucraina produce inevitabili disagi e scatena il malcontento. I commenti negativi proliferano e c'è chi si scaglia contro il presidente Zelensky che si ostina a chiedere aiuti invece di arrendersi.

Qualche generale italiano sostiene anche l'opportunità di non contrariare Putin che potrebbe appesantire la mano.

Ma gli Ucraini continuano a battersi per la libertà, anche se in condizioni disperate, e resistono, facendo saltare i piani di chi credeva di poter concludere la "missione speciale" in poche ore.

Intanto i "soldatini" Russi che si arrendono agli Ucraini scoprono le mostruosità commesse ai danni dei civili e si dichiarano contrari alla guerra, come le migliaia di persone che scendono in strada in tante città della Russia e si fanno arrestare, sfidando le rigide norme di recente emanate contro chi afferma le "falsità sull'invasione", in merito alla quale si vieta anche di pronunciare la parola guerra.

Ma le notizie corrono e qualcuno comincia a sospettare che l'operazione "speciale" non è nata per colpa dell'Occidente, che non si risolverà in poco tempo e che le bombe mostruose che scoppiano sui civili partono dai lanciamissili inviati da Putin.

Il  martirio, intanto, continua e non risparmia neanche gli invasori, dato che i soldati russi uccisi non si contano più e quelli ucraini continuano a dire di essere intenzionati a resistere fino alla riconquista della libertà.

Nip


 

Nessun commento:

Posta un commento