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domenica 24 aprile 2022

La Fede e i dubbi...

 Un povero dittatore è stato costretto a impegnare decine di migliaia di soldati per tentare di annientare dei malvagi neonazisti che dichiarano di appartenere ad uno Stato "sovrano". La stessa parola lo ha fatto soffrire al punto da fargli chiedere il conforto della Chiesa Ortodossa dalla quale ha ricevuto solidarietà.  

   Il povero despota ha dovuto anche subire una "guerra lampo" scatenata dai feroci Occidentali contro di lui e l'economia sovietica, ma per fortuna  quei cattivi sono risultati perdenti (ora, però, comincia ad avere dubbi anche su tali effetti).

   I testardi Ucraini non comprendono i nobili scopi della "missione speciale" e continuano a combattere per difendere la loro LIBERTÀ. Il despota, poverino, non può comprendere il significato di quella strana parola, nè la cocciutaggine di quegli ostinati che continuano ad uccidere i "missionari speciali" (pare ne siano già stati mandati al Creatore più di 20mila).

   A proposito di Creatore, il povero tiranno, qualche dubbio deve averlo avuto, tanto da accendere un cero durante la messa della Pasqua Ortodossa. Il Patriarca di Mosca, però, lo ha rassicurato dicendogli che se le bombe dell'esercito russo stanno annientando tutto, compresi uomini, donne e bambini, nessun problema: una buona parola con il Padreterno gliela mette lui.

   Lo sventurato oppressore, però, non deve essersi sentito rassicurato, tanto da concludere il segno della Croce assumendo un'espressione che rivela tutta la sua sofferenza. Poverino!

Nip



 


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