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giovedì 22 gennaio 2015

Invenzione italiana nel campo delle nanotecnologie


Si chiama “pompa molecolare” ed ha dimensioni microscopiche (milionesimi di millimetri), si alimenta con la luce e dimostra potenzialità inimmaginabili (avvio automatico, funzionamento simile a quello dei motori a 4 tempi, superveloce – 60 mila movimenti al minuto –). È un prodotto progettato e realizzato prevalentemente da studiosi dell’Università di Bologna e risulta di gran lunga più pratico e potente, rispetto a simili “prototipi” realizzati nel reso del mondo. Per ora lo strano “veicolo” promette prestazioni limitate al pompaggio di sostanze medicamentose all’interno delle cellule, ed in tale ambito potrebbe potenziare gli effetti benefici delle terapie farmacologiche. Sembra, però, che il “congegno” sia destinato a produrre straordinari effetti anche a livello energetico, considerata la probabile utilizzazione per la trasformazione dell’energia solare in energia chimica. L’invenzione sta premiando gli sforzi dei nostri studiosi che onorano il nome dell’Italia, ma potrebbe innescare altri processi innovativi destinati a valorizzare ulteriormente le energie rinnovabili.
Nip

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