Egregia “giornalista”,
nessuno poteva immaginare che si
potesse arrivare a tanto, né che si potessero usare quei toni. Certo, si può provare ad ipotizzare che la tua
posizione ti obbliga a sostenere anche l’insostenibile, che il tuo sviscerato
amore filogovernativo ti porta ad esprimere dichiarazioni pro-regime che riciclano
la stessa frittata, proponendola in salse diverse, ma sempre dal sapore amaro e
rivoltante. Si può tentare di immaginare l’esigenza di proporre campagne
mediatiche fatte di messaggi che hanno il solo scopo di mostrare la “determinazione”
del potere egiziano, per accattivarsi parte dell’opinione pubblica. Ma quei toni
sprezzanti pronunciati contro una vittima del regime sono inammissibili e,
soprattutto, insopportabili! Si capisce che avevi lo scopo di accattivarti le
simpatie di qualche potente, mentre in questo momento tutto traballa laggiù, ma
avere mostrato il tuo disprezzo nei confronti di un giovane studente
selvaggiamente trucidato, è un peccato gravissimo. E tu vuoi mandare all’inferno
la santa anima di Giulio? Penso che la porta principale dell’inferno si sia
aperta proprio per te!
Nip
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