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domenica 1 maggio 2016

Piloni nani

Seguendo oggi L’Arena di Giletti ho ascoltato la dichiarazione del Presidente del Consiglio in merito al tratto di autostrada Catania-Palermo danneggiato dalla frana. Si sapeva qualcosa sulle cause del cedimento, ma oggi Renzi ha dichiarato senza mezzi termini che i piloni si sono inclinati perché costruiti ad una profondità di 5 metri anziché 12. Ammirevole la chiarezza della denuncia, ma io mi chiedo se può essere così dimostrata l’efficacia della lotta alla corruzione. Non si tratta di misconoscere il merito per le tante azioni e riforme positive del Governo, ma non si può ignorare la portata devastante di quanto successo e le conseguenze negative che potrebbero svilupparsi se non si riesce a lanciare un segnale deciso ed inequivocabile di fronte a malefatte così lampanti che danneggiano le risorse pubbliche e  mortificano la dignità dei cittadini onesti.
Del resto, non dovrebbe essere difficile individuare e colpire tutti responsabili: imprese che dovrebbero perdere per sempre la possibilità di aggiudicarsi nuovi appalti, o essere estromesse decisamente dai lavori eventualmente  in corso  d’opera o in fase di avvio dei cantieri, tecnici responsabili dell’esecuzione dei lavori, direttori dei lavori e collaudatori che hanno chiuso gli occhi di fronte a tali assurdità (non escludendo severe azioni di confisca dei beni nei confronti dei disonesti e dei vari prestanome)!
Si dirà che le opere sono state realizzate decenni addietro e che i termini per qualsiasi rivalsa sono prescritti, che gli avvocati la spunterebbero facendo leva sui tanti cavilli consentiti dalle leggi in vigore. Allora cambiamo le regole con procedure d’urgenza (pochi giorni, vediamo chi si oppone), per dare un segnale chiaro ed inequivocabile. Si ricordi che se anche questa volta i soliti noti riusciranno a farla franca ridendosela per le loro bravate, sarà difficile convincere la gente sulla bontà delle riforme e, soprattutto, sarà difficile scoraggiare i potenziali  frodatori convinti che “…tanto nulla cambia”, con il risultato che i prossimi ponti (o edifici) crolleranno anche senza doverne attribuire la causa alle frane.


Nip

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