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sabato 27 agosto 2016

Scuola "antisismica"

Crolla una scuola “antisismica” e tutti si chiedono come è possibile.
Si sospetta che sotto la bella facciata non esisteva niente di antisismico e se ne parla per un po’. Si osserva che le cose in Italia vanno così, malgrado in altri paesi a rischio sismico nessuno subisce un graffio dopo un terremoto più “disastroso” di quello di Amatrice.
Si parla di ricostruzione e tutti sostengono che è necessario mettere in “sicurezza”  il patrimonio che il mondo ci invidia… La scandalosa notizia della scuola di Amatrice si affronta dicendo che è stata aperta un’inchiesta e, pian piano, si dimentica.
C’è altro a cui pensare.
Ipotizziamo che tra i tanti tecnici, imprenditori, fornitori di calcestruzzo, collaudatori (la gran parte dei quali sicuramente onesti professionisti), ci sia qualcuno tentato di barare in occasione della ricostruzione. Quali deterrenti troverà sulla sua strada?
Se il tizio si accorge che i responsabili di crolli scandalosi riescono ad assoldare i migliori azzeccagarbugli con una minima parte dei loro truffaldini guadagni e riescono pure  a farla franca in barba a tutte le dichiarazioni di “civile disgusto”, il gioco è fatto! Rischiamo di vedere altre belle facciate, altre festose inaugurazioni… ed altri cadaveri al prossimo terremoto.
A meno che non si diffonda la chiara, inequivocabile ed anche “spietata” sensazione che chi si è macchiato di un crimine che solo per puro caso non ha provocato l’ennesima ecatombe di inermi scolari, riceve la “giusta” e tempestiva “lezione”!
Il vile “truffatore” non merita che fame e miseria per il suo futuro e, se i giudici fossero così buoni da concedergli gli arresti domiciliari, dovrebbe essere  obbligato a scontarli in un locale dalla bella facciata, ma dai muri che si sbriciolano al primo tremore!


Nip.

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