Risananti mimose
Quando lei scopre che tutto l'ardore
d'innumerevoli false effusioni
crolla, improvviso, nel baratro oscuro
ove si perde ogni segno d'amore,
ancor non crede alle dure allusioni
che la feriscono, spietate, al cuore.
Respinge, cieca, ogni segno palese
della menzogna che, fitta, germoglia
dalla banale, sfrontata discolpa
impersonata persin sulla soglia
ch'egli ora varca per correr da quella
che ha già oltraggiato ogni tenero affetto.
Lei versa lacrime sul bianco lino
che copre il gelido ed ingrato letto
ormai avaro di teneri sogni.
S'appiglia ad ogni pur vana speranza
di ritrovare il calore del tempo
che le ha donato i suoi teneri frutti.
Ora si sente sconfitta e incupita
dall'impietoso sgomento che avanza
spargendo il gelo che attenua la vita…;
ma scopre un segno di flebil calore
nei volti candidi delle creature
che le regalano nuovo vigore.
Vuol cancellare le mille ferite
ed annullare anche i segni imbrattati
su quelle false mimose appassite…
ora gettate tra gli scarti d'erbe
che decompongono anche ricordi
di sentimenti indocili e sordi.
Scrutando l'alba d'un giorno più lieve,
che ormai riscalda il nuovo sentiero,
lei avverte ancora un po' d'aria greve
che le ricorda l'amaro passato,
ma riesce a cogliere anche il più grato
segno d'un nuovo orizzonte sincero.
Guardando avanti con rinata fede
coglie la crescita di amati frutti
sempre più avidi di aure sincere
e di più miti e sereni pensieri…
e lei s'immerge in quei teneri visi
che le regalano nuovi sorrisi.
Ora il suo animo rinvigorito
vede u na luce, pur fioca, che nutre
le nuove brame che affiorano liete
e le promettono nuovi orizzonti
con lusinghiere visioni, sì quiete
da cancellare i soprusi e gli affronti.
Cerca un futuro affrancato da offese
atroci e ingiuste, che non meritava.
Sogna maniere ridenti e amorose…
e più sincere e sananti mimose.
Anonimo
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