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domenica 15 marzo 2020

Piuttosto che...


   In tempo di coronavirus non è gradevole parlare di 'contagio', anche se in questo caso si tratta della banale diffusione di un errore linguistico. Sembra, però, che nessuno riesca più a liberarsi della tentazione di usare "piuttosto che" al posto della  comune, classica e sicuramente molto più semplice e chiara congiunzione disgiuntiva "o". Se si  dice di poter fare una passeggiata o leggere un libro, si dichiara la possibilità di scegliere, in qualche caso senza escludere di poter optare alternativamente per entrambe le scelte. Usare invece l'espressione "piuttosto che" al posto della congiunzione disgiuntiva "o" è un errore grave. Se io dichiaro l'intenzione di voler "fare una passeggiata piuttosto che leggere un libro" significa che non mi piace leggere, che preferisco passeggiare ed implicitamente dichiaro la mia avversione per i libri, peggiorando ancor di più la gravità dell'errore linguistico.

Nip

 

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